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Intervista con Ester Cesile

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view post Posted on 16/6/2021, 09:33
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Intervista con Ester Cesile

E’ disponibile su tutte le piattaforme digitali “Ocean Drive”, il nuovo singolo, dal sound internazionale, della cantautrice Ester Cesile. Dopo l’uscita del primo singolo “203”, per l’etichetta Purple Mix, Ester Cesile torna con il suo nuovo brano, dove decide di ripercorrere immagine dopo immagine la storia della sua ultima relazione, dove il finale ricorda lo storico romanzo di Tristano e Isotta. Un mood sonoro che punta oltre oceano, ispirandosi allo stile americano che fonde influenze retrò con contaminazioni elettroniche moderne, rendendo il brano unico e caratterizzante. Il progetto è stato realizzato dallo stesso artista e prodotto e mixato da Walter Babbini presso il Purple Mix Studio di Guidonia. Ecco l’intervista gentilmente rilasciata…

E’ uscito il tuo singolo, “Ocean Drive”, un pezzo nato da esperienza diretta…
Ho incontrato un ragazzo qualche anno fa che era da poco tornato dall’America. È risuonato in me così a lungo che ho deciso di scrivere questa canzone per lui.

Cosa ricordi delle prime esperienze musicali?
L’entusiasmo.

Cover_ESTER_CESILE_Ocean_Drive


Importante, penso sia il lato “live” del tuo lavoro… Come lo vivi? Lo preferisci al lavoro in Studio?
Negli ultimi anni, data anche la situazione di pandemia, ho passato la maggior parte delle mie giornate in Studio a lavorare su alcuni brani. Ho iniziato ad amare molto quest’aspetto, perché l’unico modo che il mio pubblico aveva per ascoltarmi era attraverso lo streaming delle mie canzoni. Nonostante questo, ho sempre pensato che i live sono un momento unico ed eterno tra l’artista e il suo pubblico.

Quali credi debbano essere le qualità di un buon autore di canzoni?
Credo che ogni cantautore debba avere, personalità, creatività e verità.

Le problematiche legate alla pandemia, il lockdown… Ti sono state d’ispirazione per qualche nuovo pezzo o spunto musicale?
Le problematiche legate alla pandemia no. Ma il lockdown è stato per me un periodo di riflessione, che sicuramente si è riflesso in alcuni dei miei brani.

Come ti trovi a convivere con la tecnologia, specie se applicata alla musica?
Come ho già detto in questo periodo, data la non possibilità di fare dei live, lo streaming è stato l’unico modo per arrivare al mio pubblico. Quindi credo che dobbiamo molto alla tecnologia sia in senso artistico, sia dal punto di vista umano. Oltre ad essere una cantautrice sono una studentessa universitaria che grazie alle tecnologie e alle nuove app di comunicazione è riuscita a mandare avanti il suo percorso di studi.

Oggi, chi fa musica finisce per farlo soprattutto per passione o riesce anche a viverci discretamente?
Non ho mai visto la musica come uno strumento per guadagnare, o viverci discretamente. Ho sempre amato scrivere, fin da bambina, forse il mio sogno era quello di diventare una brava poetessa. Poi ho iniziato a studiare canto e ho capito che attraverso la musica le mie “poesie” sarebbero potute arrivare in maniera più semplice a tante persone.

Quando componi, cerchi di farlo sulla scia dell’entusiasmo, della spontaneità o…?
Mi piace scrivere, non riesco a definire con certezza quali sensazioni o emozioni mi ispirino quando compongo, so solo che in un certo senso scrivere un brano mi resta facile, la cosa difficile è parlarne in seguito.

Ester_Cesile_Ph1


Quali sono gli artisti che più ti piacciono?
Bob Dylan è la persona che ho sempre preso a modello. Lui probabilmente odierebbe sentirlo dire, ma è vero. Quello che amo di lui è il modo in cui la sua musa gli ha sempre parlato, e quando questo non è successo, lui ha continuato a scrivere lo stesso con diversi stili.

Torniamo alle esibizioni live. Quanto sono state importanti per la tua formazione?
Dai sedici ai vent’anni ho amato molto fare i live, oltre ad essere un esperienza di crescita e di formazione a livello artistico, mi hanno dato la possibilità di visitare molti posti e conoscere tante persone.

Nelle tue canzoni, in genere, è il testo che viene cucito addosso alla musica o succede il contrario?
Nelle mie canzoni parto sempre dal testo, e successivamente definisco la musica.

Cosa ti piace e cosa no del mondo musicale di questi ultimi anni?
Mi piace la libertà d’espressione che è concessa ad ogni artista. Libertà di espressione positiva.

Com’è il tuo pubblico tipo e qual è il rapporto che hai con chi ti segue?
Credo di non essermi mai preoccupata di avere un pubblico “tipo”. Il mio obiettivo è sempre stato quello di raccontarmi in totale onestà. Sono contenta di condividere le mie canzoni, che io definisco lettere d’amore, con chiunque. Penso che la verità messa nello scrivere per se stessi, sia la sola cosa che ci appartiene e la sola cosa che arriva agli altri, indipendentemente dalla loro età o dai loro generi musicali.
 
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