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Intervista con Kevin Peci

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view post Posted on 9/6/2021, 08:53
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Intervista con Kevin Peci

“Quel che di vero c’è”, è il nuovo singolo di Kevin Peci. Un brano dal sound internazionale che si unisce ad una scrittura pop introspettiva, questo è il mix che caratterizza il nuovo singolo dell’artista romano classe ’95. Percorso artistico, quello di Kevin Peci, che nasce dal talent show di canale 5 “Io Canto” per poi passare alla formazione del gruppo dei “Gimme Five”, dove in età giovanissima si fa conoscere dal grande pubblico, entrando nelle case degli italiani. Il nuovo progetto musicale è stato realizzato dallo stesso artista e prodotto e mixato da Walter Babbini presso il Purple Mix Studio di Guidonia. Ecco cosa ci ha raccontato nell’intervista gentilmente rilasciata…

Il tuo singolo, “Quel che di vero c’è” è stato scritto nel periodo del lockdown. In pratica, l’ispirazione può arrivare anche grazie ad eventi inaspettati… Un po’ tutti ora abbiamo voglia di tornare padroni della nostra vita ed un po’, ciò è entrato anche nel tuo brano?
Assolutamente sì. Durante il periodo del lockdown chiuso nella mia stanza nutrivo sempre di più la voglia di voler riprendere in mano la mia vita e l’esigenza di poter portare avanti i miei sogni era sempre più forte. Cosi non essendo possibile poter tornare alla normalità decisi di riaprire il cassetto della speranza e dei miei sogni e attraverso un viaggio mentale iniziai a scrivere “ Quel che di vero c’è” raccontando tutto ciò.

Kevin_Peci_Ph2


Hai avuto modo di partecipare al talent show di canale 5 “Io Canto”. Che tipo di esperienza è stata?
È stata una bellissima esperienza e i ricordi vissuti insieme ad amici e colleghi su quel palco sono tanti. “Io Canto” è stato per me una delle mie prime vere esperienze televisive che mi ha dato l’opportunità di poter imparare da persone ed artisti che realmente vivono solo ed esclusivamente di musica… mi ha fatto capire che i propri sogni se perseguiti fino in fondo lavorando a testa bassa possono essere realizzati… ho appreso tanto da quel programma sia a livello musicale che come persona stessa. Mi ha dato l’opportunità in quel momento, di vivere solo ed esclusivamente di musica mettendomi in gioco e nelle mani di molti professionisti del settore televisivo e del panorama musicale italiano ed internazionale. È stata un’esperienza che terrò per sempre stretta con me e che rifarei mille volte e con più consapevolezza di prima.

I talent pensi possano comunque essere una buona occasione per farsi conoscere e crescere professionalmente?
Penso che il talent ti dia l’opportunità di poterti mettere in gioco e di poter realizzare i propri sogni cercando di far conoscere la tua musica agli ascoltatori crescendo allo stesso tempo professionalmente. Ma come in ogni cosa sta a te saper metterti in gioco e cogliere il momento giusto.

Sei un perfezionista quando metti in atto un progetto musicale?
Assolutamente si , e penso che ogni artista a suo modo sa esserlo. Quando mi dedico ad un progetto musicale cerco sempre di non lasciare mai nulla al caso, cercando di curare ogni minimo dettaglio risaltando la personalità e tutto ciò che caratterizza il brano.

Nella vita di un artista, ci sono momenti di alti e bassi. Difficile convivere con queste due realtà?
Penso che la vita di ognuno di noi è caratterizzata da momenti di felicità e momenti più o meno tristi causati da diversi motivi e a volte non facili da vivere e superare. Personalmente attraverso la scrittura e la musica cerco sempre di dare sfogo ai miei stati d’animo e a queste due realtà cercando di non perdere mai di vista il mio obiettivo e quello che per me è veramente importante.

Quali sono gli artisti che più ti piacciono?
Ascolto molti generi di musica e penso che in ogni artista ci sia una qualità da poter ammirare, che può essere la voce, la timbrica, o magari semplicemente l’immagine che si da di se. Ma ad ogni modo ognuno di noi ha degli artisti a cui si ispira e devo dire che negli ultimi anni trovo molta ispirazione nel mondo pop/funky e in artisti come Dua Lipa , Justin Bieber, Beyoncé e Bruno Mars. Li trovo degli artisti eccezionali e che in tutto quello che fanno risultano credibili.

Dedichi tante ore allo studio ed al perfezionamento artistico?
Gran parte della mia giornata la passo allo studio e alla passione per la scrittura di un brano e alla musica dando voce ad un emozione o una tematica cercando attraverso la mia personalità di lasciare un messaggio.

Kevin_Peci_Ph1


Quando si compone, quanto contano cuore e passione?
Aldilà dell’arrangiamento e la composizione di un brano penso che il cuore e la passione sono i primi elementi chiave che più contano e che si dovrebbero recepire ascoltando un brano. Personalmente quando scrivo cerco di metterci dentro tutta la passione ed il cuore che ho ed è proprio per questo che cerco di lavorare su me stesso scavando a fondo dentro di me per poter cercare di lasciare un messaggio e descrivere un emozione.

Raggiungere un proprio stile ed identità, quanto è importante per un artista?
È fondamentale per un artista che vuole intraprendere un percorso del genere. Ma solamente lavorando a testa bassa su se stessi e sulla proprio personalità con il tempo si inizia a costruire il proprio stile musicale e la propria identità.

Che cosa significa per te potersi esprimere liberamente al 100%?
Potersi esprimere liberamente al 100% significa per me poter dire liberamente quello che si pensa senza omettere o censurare un messaggio solamente perché sta scomodo… le parole hanno un peso, si! ma se usate nel modo giusto non fanno male a nessuno.

Come trovi cambiato il mondo della musica, negli ultimi anni?
La discografia e la musica sono in continuo cambiamento e penso che per certi aspetti sia giusto cosi. Il bello sta proprio nel sperimentare generi nuovi. Amo la musica in gran parte delle sue forme.

Come ti trovi a convivere con la tecnologia applicata alla musica?
Se usata nella maniera giusta non mi dispiace ma ammetto che preferisco un po’ il lavoro alla vecchia maniera caratterizzato da arrangiamenti suonati e registrati dal vivo. Proprio per questo ci tengo a ringraziare il mio produttore Walter Babbini che riesce a trovare sempre il giusto equilibrio tra le due cose.

Tra artisti, trovi ci sia voglia di collaborare o spesso, ognuno tende a fare per sé?
Quando si è agli inizi si cerca sempre di dedicarsi appieno al proprio progetto musicale ed è anche pur vero che non è sempre facile trovare un artista che sia affine alla tipologia di stile che uno fa. Ad ogni modo perché no? Qualora ci sia un brano predisposto mi piacerebbe poterlo condividere con un altro artista.

Pensi ci sia molta differenza tra chi scrive un testo e chi un romanzo o una poesia?
Al di la della differenza che può esserci penso che come ho detto in precedenza il punto importante sia che dietro ogni storia ci sia un pensiero, una storia da raccontare che all’ascoltatore o che a chi sta dall’altro lato lasci un messaggio o susciti un emozione.

Pensi ci siano degli spazi adeguati per chi fa musica?
Penso che oggi come oggi ci siano diverse opportunità e spazi per farsi notare e per poter fare musica. Basti pensare ai live ai quali piano piano stiamo tornando o alla tecnologia e al web, mezzo di divulgazione più utilizzato dai giovani e dalla popolazione di oggi che ti da la possibilità di poter interagire ed arrivare in altri paesi lontani.
 
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