Due chiacchere con Marco Merli , Frontman e musicista di Scala H
- Ciao Marco , fino a 3 anni fa , se ti avessero detto che avresti pubblicato on line , in un contesto pop di autore, magari a te nuovo, ben 2 album , 24 canzoni, molte altre nel cassetto e un terzo album in arrivo , con il progetto degli Scala H di Parma , ci avresti creduto ? a cosa si deve tanta prolificità e questa scelta che ha stravolto le tue tranquille abitudini di professionista nel campo delle assicurazioni ?
- Sicuramente no, non ci avrei creduto ! anche perchè facevo già , e faccio tutt'ora , appunto, l'assicuratore di professione per una nota compagnia nazionale , cosa di cui sono particolarmente fiero, e tengo famiglia !
; il lavoro mi impegna molto , però da sempre la musica è stata la mia vera passione ed infatti come vi sto per raccontare ad un lavoro così " posato", quelle tra polizze e riunioni, sono arrivato per gradi e comunque tra mille peripezie " artistiche"
Ho da pochissimo compiuto i 37 anni ma suono da almeno 20 : infatti ho seguito la mia passione sin da molto giovane .
- Vuoi spiegarci come appunto ?
- Per amore della musica e dell'avventura , non appena compiuti i vent'anni mi sono trasferito a Londra in cerca di un lavoro e LEI ... sempre la musica ... mi ha portato a suonare nei pub, una dimensione molto diversa da quella che conosciamo qua in Italia , per poi approdare ad un vero tour professionistico tra Francia del sud ed Inghilterra: suonavo con i JONT and THE INIFINITE POSSIBILITY , band anglo canadese ora parecchio affermata: mi fu data la possibilità estemporanea di accettare di rimpiazzare il bassista per il loro tour estivo ed accettai senza pensarci troppo
- Cosa ti ha lasciato questa prestigiosa esperienza?
- in quei contesti la musica si sposa col professionismo e mi sono ritrovato ad esibirmi davanti a qualche migliaio di persone radunate in festival estivi e non solo! sono cose che possono determinarti a proseguire in un percorso anzichè lasciar perdere per carriere più normali ed oggigiorno decisamente più solide
Successivamente poi mi sono trasferito a Venezia dove ho vissuto 3 anni facendo l'ambulante venditore di estratti e succhi di frutta , una esperienza surreale ma nella città più artistica del mondo.. a contatto con gente di tutto il mondo ! ho fatto quindi rientro nella natia e più provinciale Parma, dimensione peculiare ed unica a suo modo , ed ho fatto parte di una band tutta mia, i " Band Pyro" , con la quale ho scritto la musiche ed il testo di una canzone , dal titolo evocativo " Mi Piace ", che abbiamo portato in teatro con il " Bollaio Matto" Yuri Bussi, un affermato artista unico nel suo genere , creatore di magnifiche bolle di sapone
- Davvero interessante , Marco ...ma dopo queste funamboliche ed eccitanti esperienze di vita, viaggio ed artistiche come sei poi arrivato a fondare gli Scala H quindi ?
- Devi sapere che il mio caro amico , Francesco Chiari , titolare dello Studio Noise di Parma presso cui registriamo i brani tutt' ora, mi chiamò poco prima del Natale 2017 chiedendomi di partecipare all'arrangiamento di un brano dedicato all'Irlanda, terra che adoro: seppi soltanto in occasione di quella sessione ,per la registrazione del brano " Nella tua Irlanda", ( ora facente parte dell'album " Finestre " , il primo degli Scala H ) che quel materiale faceva parte in realtà di un progetto molto più ampio, la cosa mi colpì e chiesi a Francesco di presentarmi l'autore del brano, le cui parole richiamavano a mio avviso le sensazioni quasi mistiche che si possono provare a Dublino o Galway , entrando in qualunque abbazia, museo o anche irish pub ! ;
- Chi è questo autore ?
- lui ha utilizzato uno pseudonimo, " Dici " , che deriva dalla radice del verbo " dire" , proprio perchè amare scrivere racconti e raccontare storie !
Questo 'incontro occasionale e puramente casuale all'inizio , mi ha spinto a progettare di diventare anche " voce" del suo progetto musicale ; " Dici " nome d'arte di Dario , mi ha infatti convinto che potevo anche essere un cantante, perchè considerò il timbro della mia voce molto pacato ed adatto a districarsi tra le sue mille parole; Dario / " Dici" condivide con me la passione per le storie ed il racconto a tutti i livelli; scrive testi fin dalla sua adolescenza e piano piano si è convinto di poterne fare un valido passatempo " artistico" a tutti gli effetti..il problema con " Dici" non è scrivere una canzone, problema che hanno musicisti ben più noti ed affermati di Scala h , bensì scegliere tra le tante canzoni che scrive quasi di getto ogni settimana o mese , quella che più si presta ad un arrangiamento particolare e a suscitare , speriamo, l'interesse dei nostri ascoltatori; comunque sia, devo dire che è bello fare parte di un progetto che ha alle sue spalle un'autore e paroliere , perchè gli spunti per evolversi in questo modo si alimentano da soli , anzichè stare a questionare magari tra i membri della band come invece spesso accade in realtà per attribuirsi la paternità di ogni canzone, in questo modo possiamo pensare solo e direttamente agli arrangiamenti ed alle sonorità
- Ma chi sono... appunto ....i vostri ascoltatori ?
- Per ora soprattutto conoscenti, amici , famigliari ..per poi allargarci ai nostri amici nuovi e virtuali il fatto che ci siano circa 4 mila iscritti alla pagina facebook, 300 al canale youtube e che le visualizzazioni crescano ogni giorno così come i commenti di incoraggiamento come quelli della nostra attivissima fan Maria Grazia che vorrei salutare! e che le recensioni dei critici siano lusinghieri ( " Rumore " , " Il Manifesto " , " Musical News " solo per citare alcuni ) , ci fa ben sperare
in genere posso dire che la nostra musica sia per tanti..ma non per tutti ; soprattutto nei testi, vorremmo arrivare a toccare temi non banali ; non è che disdegniamo per carità gli ascoltatori ed i generi più " moderni" , però pensiamo di essere più appetibili per ascoltatori leggermente più maturi e riflessivi
- Marco, ti feriscono le critiche o le contestazioni?
- Proprio per nulla ! anzi mi stimolano a migliorare ! se decidiamo di comunicare qualcosa sarebbe puerile risentirsi se qualcuno avesse qualcosa da ridire sul nostro operato artistico; certo, la unica cosa che forse mi darebbe un pò da pensare , sarebbe scoprire che qualcuno magari per partito preso e senza prendersi la briga di ascoltare i pezzi, emettesse giudizi stereotipizzanti..perchè...vi assicuro, prima di pubblicare un brano, ci arrovelliamo diversi giorni e settimane
- Marco scrivi anche tu i testi e le musiche delle vostre canzoni?
- ( e qui ride )..... con Dici, che nasce come paroliere , è impresa ardua , non che sia contrario , anzi mi esorta, però per ora preferisco cimentarmi nelle musiche e negli arrangiamenti ! in occasione della imminente uscita del cd fisico di " Finestre " ( ndr primo lavoro della band giù uscito su bandcamp ) abbiamo inserito il brano " Siamo stelle che qualcuno scoprirà" , la cui musica è firmata proprio da me ! sono orgoglioso di questo brano che su youtube ha totalizzato oltre 23 mila visualizzazioni , che, per noi , e sottolineo senza alcun investimento di pubblicità, sono davvero tante : il brano è davvero arrivato !
- Di cosa parla questo brano ?
- Come quasi tutti , di un viaggio onirico sospeso tra presente passato e futuro, tra realtà e fantasia ; c'è anche un accenno a quanto sia difficile dare un contenuto alla parole " amore", perchè non dipende mai da quanto tempo hai conosciuto una persona, può essere istantaneo
- Quale è il tuo brano preferito nella vostra ormai copiosa produzione ?
- Sicuramente " e sono piccole storie" , che parla della difficoltà ad avere una vita normale specie in famiglia, e " c'è chi pensa" , che parla di un gate di un'aeroporto presso il quale si può prendere una decisione dalla quale dipende l'avvenire
- Marco, ma se Scala h è una band e non un progetto solista, allora chi sono gli altri componenti della band ?
- In realtà su questo , siamo davvero in continua evoluzione! nel video che uscirà il prossimo 24 di maggio ne saprete certo di più, comunque vorrei citare gli amici colleghi Graziano de Palma e Francesco Chiari , e la bravissima Sofia Malpeli che è apparsa in 2 brani di " Fuori Uso "
Natalia Zacon, bravissima pianista classica, ha fatto invece la sua comparsa nel brano " Furori Uso "
Il fatto che siamo partiti da poco e che poi c'è stata la serrata dei "live" legata alle note vicende ci ha impedito di fatto di realizzare un vero set che però stiamo ancora preparando, il materiale non manca di certo, vedremo se ce ne sarà la occasione in futuro, suonare dal vivo, magari in occasione di qualche contesto locale, o concorso, è una prospettiva che ci attira
Graziano è un tastierista di eccezione, a volte sembra che i tasti del pianoforte volino accarezzati dalle sue dita , ultimamente prende anche il ruolo di bassista e direttore artistico del progetto
Francesco invece è un batterista di assoluto valore e tra i primi fonici ed esperti di sound a Parma
Vorrei anche ringraziare i ragazzi di Real Sound di Langhirano dove hanno preso forma molte delle nostre canzoni e soprattutto il nostro validissimo aiuto ed esperto promoter GianPaolo Giabini di Lunatik che ci aiuta ogni giorno a districarci tra le mille insidie e dispersioni d questo magmatico mondo della musica " leggera "
- Marco, abbiamo capito bene o sta per uscire un terzo lavoro ? Sarebbe il terzo nel giro di meno di 2 anni ? Come si chiamerà e di cosa tratterà ?
- e qui ride di gusto.....So solo che si parlerà anche nel titolo del nuovo lavoro di una città molto cara a Dici, città non italiana ! perchè Dici ama viaggiare ( vedasi anche il testo della canzone " Mappamondo " ) ..ma su questo punto, per ora, mi astengo.... Chiedetelo a Dici !
