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Intervista con Amedeo Minghi, IL GRAN SIGNORE DEL PENTAGRAMMA (E DELLA VITA)

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AndreaTuretta
view post Posted on 3/7/2009, 13:32 by: AndreaTuretta
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Oltre al canto puro e semplice, si propone in recital musical-teatrali (“Così sei tu” tratto da “Anita” del 2000), compone colonne sonore (v. serie di “Fantaghirò”), scrive un libro (“L’ascolteranno gli americani”) e non solo… Pura ricerca creativa od intento d’allargare gli orizzonti artistici?
E’ connaturale al mio carattere. Io la musica la vivo in tutti i suoi aspetti, per cui, che sia una canzone, una colonna sonora, un commento, un balletto od altro, io la uso, perché il mio mestiere è quello di fare musica.

La sua vita professionale e personale poggia su tre capisaldi: amore, speranza, famiglia. Il primo “è il centro della ricerca artistica”, la seconda “siamo nati per sopravvivere. Anzi vivere e amare” ed è la radice cristiana; per quanto riguarda la famiglia, ci sono le sue donne, gli “angeli” come le chiama, un’unione pluriennale con Elena, due figlie, un nipotino. Come dire, non servono parole, tanto di cappello!
Sì, anche se io, “gli angeli” non so dove l’abbia letto… perché io (aggiunge Amedeo con un sorriso, ndr) le ho sempre chiamate “le mie donne” fino a che poi è arrivato un bel cagnone e soprattutto, uno straordinario nipotino (Leonardo). Quindi ho messo così un po’ di mascolinità nella mia famiglia, di cui era carente.

La vita professionale l’ha vista fare molta gavetta. Deve attendere il ’73 per il primo album (“A. Minghi”), il ’77 per “L’immenso” (come leader dei Pandemonium), il ’90 per salire sul podio di Sanremo con Mietta (3° posto). Bell’esempio di maestria ed umiltà, con tanto di sberla a “calciopoli, ricattopoli e vallettopoli”, dove tutto va a “puttanopoli” con tanto di meritocrazia, sacrifici, lealtà e spirito decoubertiano al seguito…
Ebbé sì. Questo corrisponde a verità, perché ho sempre continuato a perseguire il mio discorso musicale ed artistico… d’altra parte ribadito anche l’anno scorso al “Festival di Sanremo”, con il pezzo dal titolo “Cammina, cammina”; si va sempre avanti, ho cercato di portare innanzi questo concetto poi, le circostanze, per fortuna, mi hanno dato ragione.

“A Music Farm non c’andrei neppure per scherzo”. Fosse agli esordi, ai talent show come X-Factor ed Amici, ci andrebbe sul serio?
Ah no. Assolutamente no!

Otto volte a “Sanremo” tra gioie (3° con Mietta) e delusioni (“1950” esclusa nell’83 ma poi fu un bene…). Ha detto: “Purtroppo il Festival è figlio di se stesso. Mutano le formule ma la sostanza rimane quella”. Insomma una vetrina che fa brutta mostra di se…
Eh sì, purtroppo sì! Una vetrina che fa brutta mostra di sé, anche se, come tutte le cose, c’è sempre l’altra faccia della medaglia e, quindi, per tanti che subiscono questo destino, c’è poi qualcuno che invece da “Sanremo”… (trae riscontri positivi, ndr). Ma è un po’ come in tutte le cose, no? Anche tutta questa crisi economica… dove c’è chi sta perdendo tutto e chi invece sta arricchendosi anche troppo e, pure, pericolosamente.

Attached Image: MINGHI1.JPG

MINGHI1.JPG

 
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6 replies since 3/7/2009, 13:30   14201 views
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