Free Art & News

Intervista con Fine 99

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 9/2/2009, 12:28
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
67,839

Status:


Intervista con Fine 99

Di Andrea Turetta

E’ da poco uscito l’album omonimo dei Fine 99. II loro sound rimanda molto a quello di rinomati gruppi inglesi e americani (Refused, Nine Inch Nails, Funeral for a Friend), ma anche ai connazionali Linea 77 e, come questi ultimi, i Fine 99 scelgono di cantare i loro testi in italiano per far sì che le loro parole arrivino ancor più chiaramente alle orecchie del pubblico. La formazione è composta da: Festa alla chitarra e voce, Bonny alla seconda chitarra, Max al basso, Mele alla batteria, Fisty alla voce e Maurino al sinth e drum-machine. Di seguito, l’intervista…

Domanda d’obbligo: come sono nati i Fine 99?
Nascono più di 10 anni fa, come gruppo punk e man mano che passano gli anni mutano, sia come formazione che come "stile"musicale. Precisamente nascono una sera grazie ad un annuncio di un bassista che cercava un gruppo.....noi eravamo il gruppo che cercava un bassista.

C’è voluto molto tempo per preparare il vostro lavoro discografico omonimo?
La preparazione di per sé non è stata lunga, erano pezzi che suonavamo da molto tempo, è stata sicuramente lunga la fase di registrazione e post produzione del disco che ci ha impegnato per diversi mesi. I pezzi registrati erano 15, da questi ne abbiamo scelti 12 quindi di materiale ce n’era.

Avete molti live all’attivo?
In genere, sono una sorta di “battesimo del fuoco” per molte band… In 10 anni di live e situazioni live ne abbiamo sicuramente avute, e ovviamente più ne fai più ti rendi conto che questo va molto ad incidere sull'aspetto compositivo e sul "sound" della band. Il fattore live per noi è essenziale.

Il vostro sembra essere del rock concreto, privo ad esempio di uso esagerato di computer ed affini... Non è completamente vero, noi usiamo sia live che in registrazione sinth, campionatori, drum-machine (Maurino ne è l’artefice) e a seconda di quello che vogliamo ottenere lavoriamo sulle macchine "fisiche" o su quelle virtuali. Ovviamente essendo un gruppo rock amiamo i chitarroni distorti e le batterie pompate, ma la musica è libertà e nessuno ci vieta di usare tutto quello che desideriamo o che ci sta attorno, l’importante è il risultato.

Quali sono le esperienze che maggiormente vi sono rimaste nel cuore fino ad oggi?
Il palco dell’Adro rock festival è stato sicuramente il più professionale sul quale abbiamo mai suonato, quella sera inoltre abbiamo ricevuto l’apprezzamento di fonici e organizzatori cosa che ci ha lusingato parecchio. Poi sicuramente c’è stata la serata di presentazione dell’album al Latte+ di Brescia che è stata molto significativa sia per l’importanza del traguardo raggiunto che per la grande partecipazione del pubblico.

Quanto di innovativo pensate possa esserci nella musica che proponete?
Di innovativo credo ben poco, penso ci sia ormai un sound nostro che ci rende riconoscibili; sai quella cosa che dopo pochi secondi che ascolti un pezzo e dici;"ma questi sono i fine99". Ovviamente per chi più o meno già ci conosce, non siamo così famosi!

Nelle vostre canzoni, nasce prima la musica o il testo?
Solitamente prima la musica, spesso è capitato che il testo definitivo venisse scritto poco prima di entrare in studio di registrazione.

Quanto contano per chi compone delle canzoni degli stimoli culturali? (leggere libri, vedere vari films ecc. )
Penso che tutto ciò che si legge, si vede e ci sta intorno, anche inconsciamente, ci influenzi; è normale.

Vi piacerebbe scrivere canzoni per altri artisti?
Non siamo cosi bravi o importanti per poterci permettere una cosa del genere, amiamo molto le collaborazioni; ad esempio nell’album abbiamo "obbligato" amichevolmente Minu, cantante dei Reels of joy, a fare delle parti vocali; inoltre nel brano che trovate in download gratuito sulla nostra pagina myspace "Quel sottile filo" (pezzo inedito che a Natale abbiamo regalato ai nostri "fans" ed amici) abbiamo trascinato Daniel, speaker di “Radio Live Music”, a fare dei cori insieme a noi, passava davanti alla porta dello studio mentre registravamo le voci e lo abbiamo rapito!!!

Quali pensate siano le cose che piacciono di più di voi al pubblico che vi segue?
Penso l’ignoranza (intesa come voglia di ridere e di non prendersi sul serio), la rabbia, l’energia e i numeri da circo in cui ci dilettiamo!

Come vedete l’attuale scena canora italiana?
La scena italiana non l'ho mai capita, penso sia il proverbiale cane che si morde la coda. Non esiste un minimo di sinergia, il più delle volte sembra che i gruppi si facciano la guerra tra di loro.

E a livello nazionale ed internazionale… stiamo uscendo dal periodo di crisi (o secondo alcuni, di profonda trasformazione) discografica?
Preferisco non commentare.

Quando preparate una canzone cosa vi fa decidere se è quella giusta per entrare a far parte di un disco?
Io penso che una canzone per essere giusta deve restarti nella testa, magari non tutta, ma anche solo per un particolare, un riff, la melodia, un passaggio… O più semplicemente deve piacerci; banalmente su 5 pezzi provati se ne salvano 2 che realmente "girano" ed hanno il groove giusto, le altre semplicemente le dimentichiamo.

Quando il gruppo entra in sala prove e lavora ad un nuovo disco presumo ci sia un grande coinvolgimento in quello che sta per nascere o sbaglio?
Per quello che ci riguarda non siamo mai entrati in sala prove apposta per preparare i brani per l'album, di brani continuiamo a stenderne e provarne, per farti capire mentre registravamo l'album in sala prove avevamo già 3 pezzi nuovi, quando dovevamo registrare il pezzo inedito di cui ho parlato in precedenza, ci siamo presentati al produttore con 4 pezzi registrati in pre-produzione e semplicemente gli abbiamo detto: "a noi piace questo, a te quale piace? quale registriamo?". Poi il coinvolgimento è fondamentale su qualsiasi cosa si faccia, se una cosa non ci prende semplicemente non la facciamo.

Fare musica spesso è considerato come una necessità?
Si è una necessità, credo non ci sia un modo migliore per descriverlo.

Che importanza riveste oggi l’immagine per chi fa musica?
L’immagine è sempre stata importante oggi quanto vent’anni fa ed è ovvio, sarebbe stupido negarlo. Siete un gruppo che scrive parecchie canzoni o escono fuori con una certa difficoltà? Come ho già detto siamo in continua ricerca, a volte portiamo avanti anche 3-4 pezzi contemporaneamente, che detto così potrebbe sembrare caotico...e lo è!!! Ma questo ci permette di stare lontani dal copia incolla, passi il sound della band, che cmq è insito nel modo di suonare, ma 12 pezzi tutti uguali no.

La realtà urbana in cui vivete è fonte d’ispirazione per le vostre canzoni?
No, non credo che sia troppo presente, siamo sempre stati apolitici e distaccati dagli avvenimenti importanti, per ora siamo sempre restati su contenuti personali, sui fatti della vita, ma non ci siamo mai dati dei limiti quindi magari in futuro amplieremo sicuramente le tematiche dei nostri testi.

Quali le canzoni e gli artisti che più vi hanno fatto desiderare di fare musica attivamente?
Beh, noi siamo sei individui con gusti musicali diversi, se li sommi avrai una tavolozza che parte dallo swing e arriva al trash passando per la drum’n’bass e la trance, e questo penso sia una gran cosa, ci aiuta ad affrontare la nostra musica ogni volta in maniera diversa. Quindi non posso dirti un nome o un brano, ognuno di noi ne avrebbe uno diverso.

Per chiudere, quanto è utile l’esperienza che si acquisisce strada facendo?
L'esperienza è fondamentale e ti parlo di tutti gli aspetti dal sound check al live, dalla preparazione dei brani per un album alla sua realizzazione, nessuno nasce imparato dice un detto ed è vero, ogni singola esperienza ti aiuta a capire cosa è giusto e cosa non bisogna fare, cosa ti riesce bene o che devi migliorare e cosa proprio devi lasciare perdere. Da "vecchio" musicista (noi fine 99 siamo in giro da più di 10 anni) quando vedo alcuni nuovi gruppi pubblicizzati in grande stile sull'onda del trend musicale del momento, fondamentalmente mi rattristo, perché so che c’è gente che veramente suona bene e lo fa da una vita, e non riesce a farsi sentire più in là della propria città. Ma so anche che questi gruppi durano poco più di una stagione, perchè? Perchè non hanno esperienza, il più delle volte si arrangiano suonicchiando alla meglio, e la gente se ne accorge...

Sito del gruppo:
www.myspace.com/fine99ninetynine

Si ringraziano per la cortese collaboraione ALCOR ed Ercole Gentile
 
Top
0 replies since 9/2/2009, 12:28   53 views
  Share