Intervista con Methel & Lord

Intervista con Methel & Lord

Di Andrea Turetta

Insieme dal 2000, Methel e Lord piazzano subito un colpo importante aggiudicandosi l'edizione 2001 della sezione emergenti del festival Enzimi, quindi si dedicano alla composizione di musica per alcune rappresentazioni teatrali.
E si arriva al 2003, all'album di debutto, quel Pai Nai che traccia un solco tutto suo, obliquo e sparso, nel panorama "indie" italiano, aggiudicandosi una sfilza interminabile di recensioni entusiastiche dai migliori giornalisti e dalle più prestigiose riviste, fino all'apoteosi del premio Fuori Dal Mucchio per il Miglior Album D'esordio del 2004, e varie nomination e premi internazionali. I due costituiscono il nucleo primario, al quale nel tempo si aggiungono gli altri: Alessandro Antonaroli ( O' Professore), Patrik Flabiano, Andrea Mieli ( Il Profeta), Francesco Cerroni, Max De Bernardini e Nino De Natale.
Methel, compositore, chitarrista e cantante, arrangia insieme a Lord musiche di matrice classica con sonorità elettroniche che spezzano la naturale ritmicità delle composizioni, creando un particolare sound espressivo ed evocativo. Provenienti da differenti regioni e radici culturali, adottano per i testi delle loro canzoni una sorta di inglese mediterraneo, slang che attinge parte delle sue influenze dalla cultura latina ed europea.
STEPS OF A LONG RUN (Point of View Records / Halidon Distribuzione), segna il loro atteso ritorno: tra tatticismi jazz e radiazioni elettriche, folk ballad e tremori funk, brume sintetiche e coordinate da balera, il dramma e lo sberleffo, l'allarme e il grottesco dei Methel & Lord nuovamente on- air.
Ecco l’intervista cui ha risposto Methel, autore e compositore dei brani.

In che cosa si distingue il vostro nuovo album “Steps of a long run”, rispetto alla produzione precedente?
Da un lavoro più unitario, da brani composti in un tempo molto più vicino tra uno e l'altro, da un maggior numero di musicisti e da una mia maggior supervisione .

C’è voluto molto tempo per mettere insieme le canzoni di questo nuovo lavoro?
Ho composto i brani dalla fine di “Pai Nai” fino all'inizio delle registrazioni di “Steps of a Long Run”.

Avete dovuto fare selezione tra molti brani, per scegliere quelli da inserire?
No, solo due brani sono rimasti fuori del disco perchè richiedevano un’orchestra tipica Araba

La vostra musica si confronta con più generi musicali messi insieme, segno che ognuno di voi ascolta molti generi musicali anche piuttosto diversi tra loro?
Essendo questo secondo disco più personale che creato a più mani, gli stili diversi che vi compaiono sono semplicemente un segno del mondo che ci circonda. Sentiamo ormai musica ovunque e di generi diversi, anche in uno stesso ambiente nello stesso momento. Basti pensare alle suonerie dei cellulari ed alla musica nei supermercati....

I vostri live sono piuttosto ricchi ed unici. Spettacolo a 360 gradi con grande riferimento al teatro ed all’unione tra arti diverse?
Si, sarebbe bello riuscire a fare ancora questo, ma tutto cioè non esiste...
Devo dire che anni e anni di abbassamento culturale nella società italiana sono riusciti nell' intento: creare una nazione di coglioni!

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Musica ed impegno sociale. Un connubio felice?
Sì, per chi ama fare soldi! Me ne sbatto delle superstar sedute nei ristorantini esclusivi a parlare con i potenti di problemi di posti di cui hanno sentito parlare solo dal manager mentre mangiano entrecote argentine cotte da un cuoco exracomunitario sottopagato.Viva le rivolte dal basso!

Nel 2004 avete vinto al MEI con il miglior album d’esordio e la targa PIMI come migliore band italiana. Quanto sono importanti questi riconoscimenti per un gruppo?
A me interessa la musica non i premi, e mi piacerebbe poterla fare ascoltare a più gente possibile.

Nelle vostre canzoni, nasce prima la musica o il testo?
Mah, un processo di creazione non ha un percorso univoco, dipende ...

Vi piacerebbe scrivere canzoni per altri artisti?
Certo che mi piacerebbe!

Siete un gruppo che scrive parecchie canzoni o escono fuori con una certa difficoltà?
Ci sono periodi più fertili ed altri meno...questo è un periodaccio!

Al giorno d’oggi, per fare un bel disco, bastano delle belle idee ed una buona dose di creatività?
Assolutamente no, questa è l'ultima cosa! Prima ci vogliono soldi per creare il gruppo, non devono saper obbligatoriamente suonare ma essere adatti per lo showbusiness, poi soldi per trovare autori e compositori che sappiano scavare nell'ovvio e nel già sentito per creare canzoni perfette per un ascolto distratto, dopo investimenti per un video fatto bene con belle fiche in mostra che sbavano per gli "artisti", in seguito soldi per i giornalisti per fare scrivere che finalmente i nuovi (qua poi inserire un supergruppo anni 60/70/80) sono arrivati!
Questa è la ricetta dei nuovi grupponi e dei loro superdischi! Praticamente la stessa cosa della Borsa di oggi.
Stanno vendendo merda coperta di glassa e succulente ciliegine, ma sempre merda è!

Nelle scuole pensate sarebbe importante dare una maggior educazione all’ascolto ed alla conoscenza della musica?
Non mi sono mai trovato bene a scuola perciò non so...

Per chiudere, immagino sia prevista adesso una tournèe dove verranno eseguiti i pezzi di questo nuovo disco…
Mah, ho deciso che per un po' suonerò da solo. Non ne posso più di localari che ti dicono "siete in troppi....fate un quartetto...ma quanta gente portate...solo una consumazione a testa però..." la mia risposta è onemanbandscio'!!!


Sito Ufficiale:
www.myspace.com/metellord

Si ringraziano per la gentile collaborazione Point fo View Records ed Alessandra Pastorini

www.pointofviewrecords.com

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