Free Art & News

Intervista con DEN HARROW, L’ICONA DANCE PERMANENTE…

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/8/2008, 10:51
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
67,825

Status:


Intervista con DEN HARROW, L’ICONA DANCE PERMANENTE…

Di Andrea e Luca Turetta

In occasione della tradizionale (è giunta alla 19ma edizione) “Festa sotto le Mura” di Vicenza, all’interno del tour itinerante di “Festival Show”, splendida kermesse di musica e spettacolo, curata da Radio Birikina e Radio Bella & Monella (un plauso al presidente Roberto Zanella, a Paolo Baruzzo ed a tutto lo staff, per l’ineccepibile professionalità) abbiamo avuto modo d’avvicinare una delle icone della musica dance anni ’80; stiamo parlando di Stefano Zandri, alias Manuel Curry, meglio noto come Den Harrow. Impossibile non rammentare i suoi brani di maggior successo che facevano da colonna sonora a quegli anni, a partire da “Future Brain”, passando per “Catch the fox”, “Bad boy”, “Lies” ecc… pezzi che valsero a Den più di venti milioni di vendite, molteplici riconoscimenti, tra cui, dischi d’oro, di platino e Grammy.
L’artista lombardo nato in Italia ma notissimo anche all’estero, ha saputo lasciare per davvero un segno indelebile nel panorama canoro, dance in primis, non disdegnando esperienze d’attore (“Sanset Beach”) e di naufrago (“L’Isola dei Famosi 4”) ancorché mantenendo vive le sue passioni sportive.
La vita non sempre gli ha sorriso, emblematica a livello personale, la vicenda relativa all’adozione della figlia Carlotta… ma sulla sua strada ha avuto la fortuna (ed il piacere) d’incontrare Federica, che ha saputo sorreggerlo, accompagnandolo lungo il percorso di questa vita, con grande affetto, amore e sensibilità. Al riguardo, un vero piacere aver notato i due, sempre vicini, complici, felici, disponibili con tutti pur nel consueto baillame del backstage, durante il quale la popolarità di Den ha lasciato il segno ancora una volta, tanto che c’è voluto del tempo per poterlo strappare ai fans, ai colleghi nonché vari riconoscimenti. Niente da dire, uno spettacolo nello spettacolo. Gli anni ’80 traslati nel Terzo Millennio: Che bello!


Anzitutto scioglici definitivamente un enigma amletico-anagrafico. Qualche lustro fa risultavi essere Manuel Curry nato a Boston dopodiché si viene a sapere che il tuo vero nome è Stefano Zandri, nato a Varese il 4/6/62. Come lo spieghi?
“Lo spiego col fatto che non sono nato a Varese ma a Nova Milanese, davvero il 4/6/62, dopodiché, sia come Manuel Curry che Stefano Zandri, o Den Harrow, la cosa più importante da sapere è che, comunque, abbia contribuito a far grandi gli anni ’80”.

In ogni caso il discorso… enigmatico era vero…
“ Il discorso è vero, nel senso che all’inizio, chiaramente, facendo musica straniera, cantavo in inglese. Curry è il mio cognome da parte di madre e Manuel il mio vero secondo nome, che poi ho utilizzato… Però il mio vero primo nome è Stefano, cognome, Zandri”.

Da “To meet me” (1° disco ’82) una serie di grandi successi e riconoscimenti. Hai indossato pure i panni d’attore per la serie tv “Sunset beach” in California. Insomma, non ti puoi certo lamentare in fatto di creatività e versatilità…
“No, no, di questo non mi sono mai lamentato di me stesso. Sono molto creativo e molto versatile. Io sono un tipo molto passionale, per cui, quando ci sono delle cose da fare, se m’appassiona una cosa, anche nuova, non ho paura di cimentarmi”.

- Hai un fatto curioso da raccontarci, relativamente al tuo periodo d’oro (anni ’80)? Cosa ricordi di quegli anni? Un episodio in particolare?
“Innanzitutto ero molto giovane, quindi le cose mi sono scivolate molto velocemente. E’ stato un periodo fantastico, tanto che grazie a quello sono ancora qui oggi e da molti considerato, tuttora, un’icona della musica anni ’80. Per cui devo ringraziare quello che è stato e sono stato. Quanto ad episodi, ce ne sono tantissimi, però uno in particolare… m’è difficile ricordarlo in questo momento”.

Edited by AndreaTuretta - 2/8/2008, 15:13

Attached Image: DEN_HARROW_1.jpg

DEN_HARROW_1.jpg

 
Top
view post Posted on 2/8/2008, 10:54
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
67,825

Status:


Traccia un giudizio circa il panorama musicale nazio ed internazionale, ad oggi…
“Ah, oggi devo dire che non c’è proprio più niente, la musica è finita. Purtroppo! Sono molto rammaricato di questo. Nel momento in cui un programma storico ed istituzionale come il ‘Festivalbar’, chiude i battenti, ciò è significativo e fa riflettere. Quindi s’è chiusa la saracinesca, in nome del marketing prima di tutto, a discapito della bella musica, dei musicisti e della gente che opera nel settore”.

La volta scorsa che ci trovammo (10 anni fa…) alla domanda se ci fosse qualche cosa che non t’era stata chiesta, replicasti: “Non m’hanno mai chiesto se sono un bravo cantante, pensando che io prestassi l’immagine a Tom Hooker, che invece c’avrebbe messo la voce. Non nego e non smentisco”. A distanza di tempo, potresti essere più esplicito? Sei un bravo cantante o un bravo attore?
“Non nego e non smentisco dopo vent’anni (di successi, ndr). Posso dire soltanto che sono (e lo sono diventato) un bravo cantante. Non mi ritengo un attore perché non è il mio lavoro ma posso definirmi un buon artista, più che cantante. Non voglio definizioni specifiche. Mi sento un artista”.

Parlaci del tuo ultimo lavoro, eventualmente in programmazione…
“Sei stato fortunato perché esce a settembre-ottobre per la ‘Saifam’. Sarà un ‘The Best’ con degli inediti. Al suo interno ci sarà un DVD assolutamente innovativo su alcuni frangenti della mia vita, concerti, ecc… ed un calendario”.

Hai partecipato a “L’Isola dei Famosi 4”. Tutti ad evidenziare il tuo pianto in diretta, la tua umana debolezza. Cosa invece non è uscito del vero Stefano e cosa t’è rimasto di quell’esperienza? Dei naufraghi hai salvato solo Chiappucci…
“Dell’esperienza salvo assolutamente tutto. Tutto quello che c’era da vedere sul mio personaggio e la mia persona, s’è visto e ne sono contento. Io sono una persona umana quindi, sono talmente forte nel dichiarare che le debolezze sono altrettanto forti, se uno ha il coraggio di mostrarle. De ‘L’Isola dei Famosi 4’ salvo tutti perché, comunque, era un gioco. Io l’avevo presa troppo seriamente poiché anche nei giochi bisogna essere leali… ma m’ero dimenticato che comunque era un gioco. Prima – aggiunge Den con un sorriso - avevo salvato solo Chiappucci, adesso salvo tutti, perché, dopo due anni, sono diventato più buono”.

Ad oggi, intravedi un nuovo Den Harrow in circolazione?
“Nooo! Non ci sarà più, non solo un nuovo Den Harrow, ma neppure una nuova Sabrina Salerno, un nuovo Sandy Marton o Nik Kamen… Non ci sarà proprio più niente, anche perché se siamo qui dopo vent’anni a parlare io e te, appena finito di fare un concerto, vuol dire che s’è salvato qualcosa soltanto degli anni ‘80”.

Attached Image: DEN_HARROW_2.jpg

DEN_HARROW_2.jpg

 
Top
view post Posted on 2/8/2008, 10:58
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
67,825

Status:


Sesso e amore, binomio inscindibile o distinguibile?
“Come dice Venditti, ‘Non c’è sesso senza amore’ ed io sono d’accordo con lui”.

“Una musica può fare…”. Che cosa?
“Una musica può fare i miracoli, può salvare delle vite umane, fare innamorare ed un sacco di altre belle cose”.

“L’amore è eterno finché dura”, “Una cosa meravigliosa”, “La cosa che fa girare il mondo”, o che altro?
“L’amore è una cosa meravigliosa, a prescindere”.

Sei un grande sportivo, in passato hai praticato le arti marziali, sei istruttore di body- building, karaté, judo, insegni kick-boxing… Alla luce dei vari “Calciopoli” e “Vallettopoli”, non credi che De Coubertain sia stato fin troppo accantonato e con lui lealtà, meritocrazia e rispetto?
“Beh sai, il problema di quest’ultimo ventennio è che la meritocrazia non è considerata. Vediamo soltanto programmi spazzatura, gente che potrebbe fare domani il fruttivendolo e nessuno s’accorgerebbe che è stato tolto dal mondo dello spettacolo. Come disse Totò: ‘artisti si nasce’, non puoi diventarlo. Quanto alla ‘stoffa’… Il carisma non puoi comprarlo, e non possono neanche importelo. C’è gente che va in tv, per forza, ma già dopo due secondi non c’è più e nessuno n’avverte l’assenza. Per cui, artisti bisogna nascerci!”.

Tatuaggi, piercing, lifting, look estremi, ma anche bullismo, anoressia, alcolismo, droga, razzismo… Esempi di un’epoca che cambia o d’un’umanità confusa ed infelice che stenta a ritrovarsi?
“La seconda: ‘confusa ed infelice che stenta ritrovarsi’ perché i genitori, purtroppo, non hanno più abbastanza tempo per star vicini ai propri figli poiché, comunque, la vita è diventata difficile, per cui i genitori lavorano entrambi, mentre una volta, la mamma aveva più tempo per seguire la propria prole. Non c’è più un ‘credo’ né nella famiglia, né nella chiesa, in niente. Per cui, ahinoi, il mondo sta andando a catafascio e questo, purtroppo, è un grosso dispiacere”.

Qual è il tuo rapporto di Fede? Chi è il tuo Dio e come Lo riconosci?
“Il mio rapporto di Fede è particolare come quello di tutti noi, penso. Nel momento in cui abbiamo bisogno di credere in qualcosa ci crediamo; uno nasce con Dio nel cuore. Poi, a volte, smarrisce la strada perché forse pensa di non averne bisogno. L’importante è avere un qualcosa in cui credere”.

Ti sei unito ufficialmente con Federica a Las Vegas. Cosa t’ha colpito in lei?
“Beh, Federica è stata la mia salvezza, senza di lei io non sarei qui. Stavo vivendo un momento particolarissimo della mia vita e lei m’ha aiutato a risalire la china, a farmi capire un sacco di cose. Con lei sono molto cresciuto”.

Unioni di fatto ed affidamenti. Come la pensi in proposito?
“Guarda, quanto al tema affidamenti, no comment, in quanto ho grossissimi problemi in proposito, per cui preferirei non parlare della cosa perché dovrei star qui troppo tempo…”.

Per miglior comprensione, Io ti chiedo dello specifico, poi tu decidi se replicare o meno. La motivazione per cui eri stato allontanato dalla figlia Carlotta è a dir poco ridicola (quanti padri “isolani fragili” ci sarebbero a questo mondo e quanti di veri delinquenti…invisibili?!). Non hai impressione che spesso la giustizia (terrena) sia sì uguale ma non per tutti, ancor peggio, rivelandosi ingiusta?
“Quello che hai detto tu è verissimo! Il problema è che non c’è giustizia, vince soltanto chi racconta più fandonie, i giudici e le persone che dovrebbero considerare le cose giuste e sbagliate non ci sono più per cui, alla fine, nello specifico, ci rimettono milioni e milioni di genitori come me, che hanno subìto magari anche cose peggiori di quelle che ho subìto io. L’importante alla fine però, è che vinca la verità come è successo nel mio caso. Adesso mia figlia è con me, posso vederla, sto con lei, ed alla fine le cose si sistemano, assolutamente”.

Grillo, Celentano, Luttazzi, Crozza, Benigni, Littizzetto, Guzzanti… li vediamo spesso “costretti” ad indossare i panni dei politici, con quest’ultimi a finire per rubar ai primi la scena “teatrale”. Brutto segnale se i ruoli si capovolgono. Non credi?
“Sono assolutamente d’accordo con te. Prima dell’avvento di Berlusconi l’Italia era messa in una situazione molto difficile… Io credo molto in quello che sta facendo il Premier, non ho difficoltà a dire che ho votato per lui e sono certo che le cose cambieranno. Di certo le stesse non sono cambiate per i meriti di quelli che m’hai citato, né per quelli prima di loro”.

Se potessi rinascere, chi o che cosa saresti?
“Se potessi rinascere vorrei essere Zandri Stefano, con alle spalle un po’ meno sbagli”.

C’è uno slogan che scandisce la tua vita?
“Sempre avanti! Mai mollare!”.

Due momenti da immortalare, uno professionale, l’altro personale…
“Il mio primo Festivalbar vinto nel 1985 con ‘Future Brain’ e l’incontro con Federica, quattro anni fa”.

Rendi agli “ultimi” un paio di motivi per cui valga, comunque, la pena di vivere…
Sospirone di Den che poi replica: “Vale la pena di vivere perché comunque noi siamo esseri unici ed assolutamente diversi da tutti. Dobbiamo amarci per quello che siamo con tutti i difetti ed anche se abbiamo pochi pregi. Noi siamo unici, la vita è unica, e vale la pena di vedere, con coraggio, cosa c’è in fondo…”.

Devi un grazie a…
“Devo un grazie alla mia famiglia che non c’è più, devo ringraziare oggi Federica e tutte le persone che hanno creduto in me e che, comunque, a prescindere dal fatto se ero o meno famoso, in qualche periodo della mia vita, sono state vicino a me”.

Un bacio ed uno schiaffo invece?
“Un bacio a Federica ed uno schiaffo a tutta la gente stupida ed ignorante che commette stupidate, da quando si alza al mattino fino a quando va a dormire la sera”.

Per chiudere, quali i programmi e gli obiettivi che ti poni, in particolare per trovare una tua piena realizzazione umana nonché professionale?
“La mia realizzazione sia professionale che umana, sarebbe soltanto quella di poter essere sereno e felice. Questo è il mio obiettivo per il mio finale di vita”.

Niente da dire, Den Harrow è (e rimarrà) il grande artista che tutti conosciamo. Un plauso per la sua disponibilità a trattare (e qui mi riferisco a Stefano) ogni argomento con serietà e razionalità.

Questo il sito ufficiale dell’artista:
www.den-harrow.net

Si ringraziano per la cortese collaborazione l’artista, Radio Birikina, Radio Bella & Monella, Paolo Baruzzo, Roberto Zanella e Stefano Favero

www.festivalshow.it

Attached Image: DEN_HARROW_3.jpg

DEN_HARROW_3.jpg

 
Top
2 replies since 2/8/2008, 10:51   1474 views
  Share